Dopo otto giorni dalla Pasqua c'è la Domenica in Albis, meglio conosciuta a Canicattì come " La festa della Madonna".
Il culto della Madonna a Canicattì è antichissimo e molto sentito, i quali come loro protettrice l'onorano più volte all'anno, festeggiandola e portandola in processione la Domenica in Albis, il Tre di Maggio, l'Otto di Dicembre, il giorno di Natale e per il Capodanno.
La festa della Madonna si celebrava in modo veramente pittoresco nel secolo scorso: la domenica mattina i confrati della chiesa degli Agonizzanti si riunivano al suono speciale della campana nel proprio oratorio e verso le dieci uscivano in doppia fila.
Li precedeva il tamburinaio, poi gli artiglieri con bastoni lunghi e biforcati in punta e nel mezzo delle due file vi era il gonfalone e il capitano.
Tutti erano vestiti in frac e poratavano in mano lunghe lance.
Arrivati in piazza iniziavano il gioco della bandiera lanciandola ripetutamente a grande altezza e riprendendola sulla testa.
Al pomeriggio verso le cinque vi era un'altra riunione, per partecipare alla processione che iniziava dalla chiesa San francesco e terminava alla chiesa Madre.
La Maestranza procede in lunga sfilata avanti le altre Confraternite in abito di rito, i maestri partavano grandi ceri accesi ed il cappello a cilindro in mano.
I borghesi sfilavano con la "rietina" .
Oggi di tutto questo non rimane niente ma resta comunque una delle festività più seguita da noi anche oggi: vespri, luminarie, musica e processione domenicale.
In piazza Roma, a borgalino, il Sindaco offre i fiori alla Madonna, poi si porta la sacra Immagine alla chiesa dello Spirito Santo per uscire il tre maggio.