Il comune di Canicattì ha presentato, nei giorni scorsi, il progetto "La bussola narrativa: il profumo di un libro coraggioso", con l'obiettivo di creare percorsi funzionali di espressione narrativa, puntando alla centralità della lettura.
Il bando "Città che legge", indetto dall'istituto ministeriale "Centro per il libro e la lettura", rivolto esclusivamente ai comuni che, come Canicattì, hanno ottenuto l'omonima qualifica di "Città che legge", per il biennio 2020-2021, riguarda la realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura. A disposizione un totale di 800.000 euro, da assegnare a 27 progetti "esemplari", in grado di coinvolgere scuole, biblioteche, istituzioni e associazioni creando un ecosistema favorevole alla lettura.
«Riprodurre la metafora del "tentare di costruire" attraverso le pagine di un libro: gli odori, i sapori e le avventure di un viaggio che racchiude in sé il simbolo della libertà di espressione e la creatività nel saper reggere ogni cambiamento generato da colpi di scena o eventi di emergenza».
È questo il senso più ampio del titolo del progetto, presentato in un periodo legato ad una pandemia mondiale, dove la lettura non può che rappresentare una valvola di sfogo e la più efficace alternativa ad un viaggio.
«Il progetto - dice l'assessore alla Cultura, Angelo Cuva - si inserisce nel percorso di rivitalizzazione della Biblioteca e dei suoi nuovi spazi al Centro Culturale. Attraverso questo progetto, qualora dovesse essere finanziato, coinvolgeremo soprattutto i più piccoli in percorsi di inclusione,