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Regione Sicilia
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Maria Corsello

L'orfanotrofio femminile

di Gaetano Augello

 
Maria Corsello

Nel 1997 è stato giuridicamente eretto a Canicattì l'Istituto Assistenziale "Burgio Corsello", derivante dalla fusione di due benemerite istituzioni operanti già da molti decenni: la Casa di riposo "Maria Burgio" e la Casa delle fanciulle "Anna Maria
Corsello".

Di Maria Burgio e della Casa di riposo fondata grazie ai suoi lasciti abbiamo parlato in altra nota. Qui diciamo qualcosa sulla Casa delle fanciulle meglio conosciuta come Orfanotrofio Femminile "Maria Corsello ".

Con testamento del tre agosto 1889 la signorina Anna Maria Corsello aveva disposto che le rendite dei suoi beni fossero destinate ad un orfanotrofio femminile da fondare a Canicattì. L'Amministrazione dell'Ospedale e Ricovero dì Mendicità chiese l'autorizzazione per l'accettazione di tale eredità e, con Regio Decreto del 27 gennaio 1895, l'Orfanotrofio Femminile venne riconosciuto come ente morale. Nel 1895 la gestione dell'Istituto fu affidata alle Suore della Congregazione del Boccone del Povero di padre Giacomo Cusmano.

 

Con atto del 10 ottobre 1916 i signori Gioacchino, Giuseppina e Francesca La Lomia, eseguendo la volontà oralmente manifestata dallo zio barone Francesco Lombardo, donarono all'Orfanotrofio un fondo di circa 20 ettari, in contrada Carlino, lasciato loro in eredità dallo zio.

Il 10 gennaio 1963 la Giunta Municipale di Canicattì, presieduta dal vice sindaco Pietro La Rocca (subentrato al sindaco socialista Pasquale Gazzara deceduto il 22 novembre 1962), deliberò l'acquisto di dieci ettari di terreno dall'Ente Morale "Casa delle Fanciulle Anna Maria Corsello" da cedere in uso perpetuo alla Scuola Coordinata per la Viticultura, dipendente dall'Istituto Professionale per l'Agricoltura di San Cataldo.

Con atto rogato il 22 aprile 1963 dal notaio Luigi Lauricella, l'Opera "Maria Corsello", rappresentata dal presidente Giuseppe Cardella, concesse in enfiteusi perpetua al Comune di Canicattì, rappresentato dal sindaco Nicolò Narbone, dieci ettari di terreno in contrada Carlino da utilizzare come azienda agraria del predetto Istituto.

Nel 1933, in contrada Fabrizio, in un fondo nella disponibilità dell'Istituto, l'Amministrazione della Casa delle Fanciulle "Maria Corsello" iniziò la costruzione di alcuni locali da destinare a sede di colonia estiva per le fanciulle.

La vecchia struttura e la chiesetta che sorgeva accanto - dedicata con tutta probabilità alla Madonna delle Grazie - versa oggi in uno stato di totale degrado.

 
 
 
 
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