Si racconta che nel "Chianu di l'Agurzanti" la notte, giacesse un bambino in fasce abbandonato davanti alla chiesa di Maria SS degli Agonizzanti.
Questo bambino faceva tenerezza ai passanti, ma, una volta preso in braccio, cambiava sembianze e immobilizzava le persone.
Per la nascita di questa leggenda c'era un motivo: in questa chiesa era ubicata la RUOTA, cioè la casa di accoglienza dei bambini abbandonati chiamati anticamente i "proietti"