Fondo nazionale inquilini morosi incolpevoli - Legge 28 ottobre 2013, n. 124 - Riparto fondo anno 2015
che con D.D.G. n. 3251 del 28 Dicembre 2015, pubblicato nella GURS n. 4
del 22/01/2016, modificato dal successivo D.D.G. n.17 del 22 Gennaio 2016,
pubblicato nella GURS n.8 del 19/02/2016, è stato ripartito il Fondo nazionale
assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l'anno 2015
per gli Inquilini Morosi Incolpevoli, di cui alla Legge 28/10/2013, n.124,
sulla scorta del numero delle famiglie residenti nei Comuni Capoluogo di
Provincia e nei Comuni ad Alta Tensione Abitativa;
che la somma assegnata al Comune di Canicattì, per l'anno 2015, è pari ad
€ 14.815,57;
che con deliberazione di G.M. n. 30 del 16 Marzo 2016 sono stati stabiliti i requisiti necessari per
usufruire del beneficio, nel rispetto delle linee guida approvate con delibera
della Giunta di Governo n. 253 del 7 ottobre 2015;
che per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta
impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della
perdita o consistente riduzione della
capacità reddituale del nucleo familiare, dovute ad una delle seguenti
cause: perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con
consistente riduzione dell'orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o
straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo
di contratti a termine o di lavoro atipici; cessazioni di attività
libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza
maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio
o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la
consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la
necessità dell'impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilavanti
spese mediche e assistenziali.
I cittadini interessati per potere beneficiare dei contributi destinati ai morosi incolpevoli di cui alla legge 28 Ottobre 2013, n. 124, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
avere un reddito I.S.E. non superiore ad € 35.000,00 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore I.S.E.E. non superiore ad € 26.000,00;
essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida e di ricadere nella disciplina ordinaria prevista per le procedure esecutive di rilascio;
essere titolare di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato e risiedere nell'alloggio oggetto della procedura di rilascio esecutivo per morosi da almeno un anno;
avere cittadinanza italiana, di un paese dell'Unione Europea, ovvero, nei casi di cittadini non appartenenti all'U.E., possedere regolare titolo di soggiorno.