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Regione Sicilia
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Città e Territorio

Sorge sull'asse viario Agrigento-Caltanissetta, posta su rilievi collinosi a 37,21° di latitudine nord e 13,51° longitudine est.
 
Il territorio del Comune comprende la parte del suolo nazionale delimitato con il piano topografico di cui all'art. 9 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, approvato dall'Istituto Centrale di Statistica, ricadente nella provincia di Agrigento e confina con il territorio dei Comuni di Caltanissetta, Serradifalco, Montedoro, Racalmuto, Castrofilippo, Naro e Delia.

Il comune conta 33.208 abitanti e ha una superficie di 9.142 ettari per una densità abitativa di 363 abitanti per chilometro quadrato.
 
Delle origini di Canicattì, il cui nome deriva dal termine arabo Handag-Attin ossia "luogo dell'argilla", sappiamo, ben poco:

Vecchia foto del Corso Umberto I°

le prime notizie attendibili si hanno dal 1061, con la conquista normanna della Sicilia. Risale al 1467, invece, la licentia populandi che ottenne Andrea De Crescenzio per poter dilatare i confini di Canicattì, casale già esistente al momento della conquista normanna.
La città passò nel 1505 per matrimonio ai Bonanno, che ne tennero la baronia fino al 1819. 

 

Durante il secolo XVII i principi Giacomo I e, successivamente, Giacomo II favorirono la città con l'istituzione di fiere franche e la fondazione di conventi e monasteri: da qui prese vita la vita culturale della città.
 
L'incremento economico ebbe un forte aumento a partire dal secolo successivo, sia per l'intraprendenza delle ricche famiglie locali, sia per il fatto che Canicattì venne a trovarsi all'incrocio di arterie di traffici commerciali, soprattutto del frumento.

Canicattì antica

Tale progresso economico non ha mancato di lasciare traccia nell'edilizia religiosa, civile e pubblica della città.
Un ulteriore sviluppo si ebbe all'inizio di questo secolo con l'apertura della linea ferroviaria e con la fondazione di diversi istituti di credito e, successivamente, negli anni settanta, grazie alla produzione e commercializzazione dell'uva da tavola.

 
 

Le informazioni sulla Città di Canicattì, sulle sue tradizioni e la sua cultura sono tratte da libri scritti dal  prof. Lodato, dal Prof. La Vecchia,  dal Prof. Alaimo, dall'arch. Ferro Ingaglio , dall'arch. Caruso,  che amando  la nostra  Città  hanno dedicato tempo e sforzo a rappresentarla in tutta la sua interezza.
Ulteriori informazioni sulla città di Canicattì, possono essere reperiti nei siti: www.solfano.it, www.canicattimia.it, www.canicatti-centrodoc.it, www.portalecanicatti.info

 
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